Spazi e Materiali al Sicuro
Anche se la maggior parte dei furti avviene nelle utenze domestiche, negli ultimi anni sono sempre più numerosi le intrusioni anche all’interno di rinomate aziende.
Contanti e assegni, apparecchiature e macchinari, brevetti e prototipi, ma anche personal computer e dati personali: questi sono solo alcuni dei beni che si possono perdere lasciando la propria impresa incustodita.
Fin dall’avvio della propria attività, L Tecnoimpianti crede nella tutela del patrimonio aziendale ed è consapevole della specificità e della peculiarità di ogni singola ditta. Proprio per questo, è in grado di fornire tecnologie avanzate completamente personalizzate sia a livello di settaggio che di opportunità.
Prima di fare qualsiasi ipotesi, è bene che un tecnico altamente specializzato venga ad analizzare la situazione e valuti il miglior sistema di allarme possibile, tenendo conto sia delle esigenze aziendali sia del budget a disposizione dell’impresa.
Un impianto di allarme non è un sistema particolarmente complesso da comprendere, in quanto compendia solamente quattro diversi elementi:
- Centralina;
- Sensori;
- Attuatori;
- Controllo.
Centralina
La centrale di allarme è il vero e proprio “cuore” dell’impianto, che permette di attivare, disattivare e gestire l’intero sistema.
Sul mercato esistono moltissimi modelli di centrali, che si contraddistinguono per il numero di spazi gestibili e le funzionalità in dotazione. Ogni centralina d’allarme infatti, dà la possibilità di suddividere l’intero impianto in diverse zone, in modo da:
- Attivare il sistema di antifurto solo in determinate aree della casa;
- Rilevare con accuratezza eventuali intrusioni, in modo da distinguerle nettamente dai falsi allarmi.
Anche la suddivisione delle zone quindi, risulta estremamente importante per garantire il corretto funzionamento dell’impianto di allarme aziendale, in quanto deve essere analizzato non solo in base alle dimensioni della struttura dell’attività commerciale o del capannone, ma anche in base alle abitudini delle persone che ci lavorano.
Le centraline più recenti inoltre, permettono di verificare e gestire il proprio impianto anti intrusione anche da un PC collegato a Internet oppure da un telefono smartphone di ultima generazione.
Sensori
I sensori rappresentano tutte le apparecchiature che permettono di rilevare la presenza di un eventuale intruso, riconoscendo delle alterazioni all’interno dell’area sorvegliata non riconducibili a semplici variazioni ambientali e inviare immediatamente un segnale alla centrale, la quale attiverà l’allarme.
In commercio esistono diverse tipologie di sensori con differenti caratteristiche. Proprio per questo, è bene affidarsi ad aziende esperte come L Tecnoimpianti, in modo da valutare con attenzione la soluzione ideale per la vostra impresa e stabilire con certezza il grado di sicurezza dell’impianto.
Normalmente i rilevatori possono essere suddivisi in tre tipologie:
- Sensori da esterno
- Sensori da interno
- Contatti magnetici per porte e finestre
Rilevatori da esterno
I rilevatori da esterno rappresentano la soluzione ideale per capannoni o aziende di grandi dimensioni in quanto permettono di segnalare l’intrusione prima che avvenga lo scassinamento vero e proprio.
Le principali tipologie di sensori da esterno sono:
- Barriere ad infrarossi attivi, costituite da due elementi che inviano continuamente una successione di raggi infrarossi. Ciò permette di creare una sorta di barriera, che farà attivare l’allarme quando il segnale tra i due elementi sarà interrotto. Questo tipo di sensori da esterno rappresenta un sistema di protezione ideale per porte e finestre, mentre il sabotaggio risulta di difficile attuazione.
- Barriere a microonde. Come le barriere ad infrarossi attivi, le barriere a microonde generano una sorta di barriera, costituita in questo caso da una serie di onde elettromagnetiche ad alta frequenza. Affidabili e sicure, le barriere a microonde riducono al minimo la possibilità di falsi allarmi e sono difficili da sabotare. A differenza delle barriere ad infrarossi, sono in grado di proteggere aree molto ampie, come giardini secolari, prati inglesi e cortili padronali.
- Sensori ad infrarossi passivi. A differenza delle due barriere, i sensori a infrarossi passivi sono costituiti da un solo elemento che, mediante l’impiego di speciali lenti, rileva l’intruso grazie alla variazione di temperatura. Attualmente rappresentano una soluzione molto diffusa sia per la facilità d’installazione che per l’ampia zona che sono in grado di sorvegliare. I sensori più avanzati sono dotati anche della protezione di antimascheramento e antiaccecamento.
- Sensori a doppia tecnologia infrarossi/microonde. Questo tipo di sensori rappresenta la naturale evoluzione delle due barriere (infrarossi e microonde), in grado di sfruttare la precisione della tecnologia infrarossi e la distanza del sistema a microonde.
Rilevatori da interno
I rilevatori interni utilizzano la stessa tecnologia di quelli esterni, ma dato che si trovano all’interno della struttura, non sono soggetti ad eventi atmosferici e il loro sabotaggio risulta ancora più difficoltoso.
È sempre consigliato proteggere la propria azienda non solo con sensori esterni ma anche interni, in modo da essere quasi certi che l’intrusione segnalata non corrisponda a un falso allarme.
Sul mercato esistono due differenti tipologie di sensori da interno:
- Sensori a muro;
- Sensori a incasso, generalmente inseriti all’interno delle placche degli interruttori.
Come già detto in precedenza, l’efficacia di un sistema di allarme per aziende non dipende solamente dalla qualità delle apparecchiature utilizzate, ma soprattutto dalla bravura dell’azienda installatrice, che deve essere in grado di scegliere il giusto compromesso tenendo conto degli ambienti, del budget a disposizione e delle abitudini delle persone che ci abitano.
Contatti magnetici per porte e finestre
I contatti magnetici rappresentano una delle soluzioni più diffuse nel campo dei sistemi di allarme industriali: in sostanza di tratta di due contatti magnetici installati vicino all’apertura di porte e finestre (battente e infisso), in grado di inviare un segnale alla centrale all’apertura della porta o della finestra.
Come per i sensori da esterno, esistono due differenti tipologie:
- Contatti magnetici a muro
- Contatti magnetici a incasso
Molti dei contatti magnetici presenti fino a qualche anno fa sul mercato si basavano su un particolare tipo di tecnologia (Reed), che non presentava molta sicurezza in caso di sabotaggio. I moderni contatti magnetici invece, impiegano una particolare tecnologia in grado di garantire maggiore affidabilità, limitando la possibilità di sabotaggio.
Attuatori
Gli attuatori nascono allo scopo di attivare il segnale di allarme, in modo da avvisare i proprietari dell’azienda in caso di intrusione.
Tra i più famosi attuatori rientrano:
- Le sirene
- I combinatori telefonici
Sirene
Obiettivo della sirena di allarme è quello di attirare l’attenzione delle persone presenti nelle vicinanze, in modo da avvertire della presenza di un eventuale intruso all’interno dell’attività.
Oltre alla sirena esterna, sono disponibili anche sirene interne, in grado di generare un forte disagio e fastidio agli intrusi presenti all’interno dell’azienda.
Combinatori telefonici
Il combinatore telefonico ha il compito di avvisare i proprietari dell’impresa o gli organi di polizia del tentativo d’intrusione. In commercio esistono sistemi di allarme con con combinatore telefonico integrato alla linea di casa (ma con maggiore possibilità di essere sabotato dal ladro) oppure combinatore gsm, che sfrutta una schedina prepagata, in grado di garantire maggiore protezione e sicurezza.
Controlli
Per l’attivazione o la disattivazione del sistema di antifurto di utilizzano solitamente tre tipologie di sistemi:
- Tastiera. La tastiera rappresenta il sistema di controllo più sicuro, in quanto l’attivazione avviene mediante un codice numerico o alfanumerico, conoscibile solo dal proprietario. Sono disponibili tastiere interne (presenti all’interno dell’azienda) o esterne, che permettono l’attivazione dall’esterno;
- Le chiavi elettroniche. Le chiavi rappresentano un sistema di controllo pratico e sicuro, in quanto contengono un particolare codice selezionato tra miriadi di combinazioni; tuttavia, in caso di smarrimento, rendono l’azienda totalmente priva da alcun sistema di allarme e sicurezza;
- I telecomandi. Come per le chiavi elettroniche, rappresentano una soluzione pratica e comoda, anche se hanno le stesse controindicazioni delle chiavi elettroniche in caso di smarrimento.