Proteggi te stesso e la tua famiglia
Fino agli anni settanta, i sistemi di antifurto erano impianti rivolti esclusivamente a strutture quali banche e musei: successivamente, l'evoluzione tecnologica ha abbassato di molti i costi d’installazione dei sistemi d’allarme, estendendo l’impiego anche alle utenze civili.
Il recente periodo di crisi economica dell’Italia ha portato a un aumento vertiginoso dei reati criminali, come furti e rapine nelle utenze domestiche, nei negozi e per strada. Il Nord Italia in particolare è la zona più colpita, con un aumento, rispetto al 2009 del 17%.
Fin dall’avvio della propria attività, L Tecnoimpianti crede fermamente che, per mettere in sicurezza adeguatamente una residenza non è più sufficiente proteggerla solo dall’interno, ma è necessario un controllo che parta dall’esterno.
Proprio per questo, la videosorveglianza è considerata da tempo un elemento imprescindibile per completare il proprio sistema di allarme residenziale.
Come funziona un sistema di allarme
I sistemi antintrusione possono essere suddivisi in due grandi categorie:
- Impianti d’allarme con fili;
- Impianti d’allarme senza fili (wifi - via radio).
Rispetto al sistema wireless, l’installazione di un impianto di allarme con fili offre, una trasmissione più forte a livello di segnale e maggiore affidabilità tra la centrale e i sensori. L’unico inconveniente è costituito dal fatto che non sempre nelle abitazione da sorvegliare c’è posto per il passaggio dei cavi.
Al contrario, il grande vantaggio dell’antifurto senza fili è dato dalla sua facilità d’installazione e dall’utilizzo immediato, in quanto non necessita di opere murarie.
Un sistema antintrusione è un impianto che si avvale di quattro elementi:
- Centrale;
- Sensori;
- Organi di Controllo;
- Avvisatori.
Centrale
La centrale di allarme è il cervello dell’impianto, che permette di avviare, interrompere e coordinare l’intero sistema.
Sul mercato esistono moltissimi modelli di centrali, anche se tutte nascono per i seguenti scopi:
- Avviare il sistema di antintrusione anche soltanto per determinate aree della casa;
- Rilevare con accuratezza le intrusioni e limitare al minimo i falsi allarmi.
Le centraline di più recente tecnologia, permettono di coordinare il proprio impianto di antifurto anche da un Pc oppure da uno smartphone di ultima generazione.
Sensori
Quando si parla di sensori, si fa riferimento a tutti quei dispositivi che permettono di rilevare la presenza di un intruso all’interno dell’abitazione sorvegliata e inviare un segnale alla centrale, che farà attivare gli attuatori.
I rilevatori si dividono sostanzialmente di due tipologie: perimetrali e volumetrici.
I sensori volumetrici sono quelli che normalmente si trovano all’interno della casa e servono a proteggere i volumi delle stanze, monitorando gli ambienti e rilevano i movimenti degli eventuali intrusi che si muovono al suo interno.
I sensori perimetrali invece, sono quelli installati su porte, finestre e muri, in grado di segnalare l’attraversamento indesiderato.
I perimetrali funzionano anche con porte e finestre aperte e in presenza di persone e animali negli ambienti da sorvegliare. A questo proposito, nel caso vi siano animali domestici all’interno dell’abitazione, sono disponibili dei sensori, equipaggiati con una speciale tecnologia denominata “PET Immune”, su cui è possibile effettuare una taratura dei nostri amici a quattro zampe, dando l’opportunità al cane o al gatto di muoversi indisturbati per la casa anche con il sistema di allarme in funzione.
Organi di controllo
Gli organi di comando permettono di attivare o disattivare il sistema, scegliere la zona degli edifici da sorvegliare e eventualmente il tipo di avvisatori da utilizzare. Sul mercato esistono sostanzialmente tre tipologie di organi di comando:
- Tastiere (interne ed esterne), la cui attivazione avviene mediante un codice numerico o alfanumerico, creato dal proprietario. L’avviamento dell’allarme può avvenire non solo dall’interno dell’abitazione ma anche dall’esterno.
- Chiavi elettroniche, contenenti un particolare codice selezionato tra miriadi di combinazioni. Unico inconveniente è dettato dal fatto che, in caso di smarrimento, l’abitazione sarebbe sfornita di protezione.
- I telecomandi. Come le chiavi, hanno lo stesso problema in caso di smarrimento degli stessi.
Avvisatori
Gli avvisatori nascono allo scopo di trasmettere il segnale di allarme, in forma ottica e acustica (sirene) e attraverso le reti Internet e telefoniche (combinatori telefonici), in modo da avvisare i proprietari dell’immobile dell’avvenuta intrusione anche se non si trovano in casa.
All’interno delle sirene viene inserita una batteria tampone, in modo da garantire il funzionamento dell'impianto anche in caso d’interruzione elettrica. Inoltre, di recente molti clienti scelgono d’installare sirene non solo per l’esterno ma anche per l’interno, allo scopo di generare un forte disagio ai ladri presenti nell’abitazione.
Sistemi di allarme e domotica
E' possibile far comunicare i sistemi di allarme con i sistemi domotici. Oltre alla segnalazione dell’allarme, possono infatti essere svolte tipiche funzioni domotiche sulla centrale dell’allarme come l'attivazione o l’interruzione dell’impianto di illuminazione, la sospensione dell'energia elettrica, il blocco di porte, finestre e cancelli, oltre alla segnalazione di possibili rischi come incendi, fughe di gas o perdite d'acqua.
L'atteggiamento prima di tutto
L’installazione di un efficace impianto di allarme rappresenta il primo passo per proteggere adeguatamente la propria dimora. Tuttavia, affiancato al sistema d’antifurto, è buona norma avere un atteggiamento prudente e attento, con i conoscenti e le persone presenti nelle vicinanze. Di seguito ecco alcuni consigli pratici da adottare:
- Avere un buon rapporto con il vicinato e scambiarsi i numeri di telefono, per essere contattati o poterli contattare in caso di necessità;
- Evitare di lasciare le chiavi di casa a vicini e/o conoscenti e provvedere sempre personalmente alla realizzazione di duplicati. Inoltre, evitare di farcire le chiavi con targhe recanti nome e indirizzo;
- Mettere al corrente il minor numero possibile di conoscenti sui viaggi e gli spostamenti da compiere, soprattutto se di più giorni. A questo proposito, potrebbero essere d’aiuto dispositivi programmabili per l'accensione o lo spegnimento di luci in tempi prestabiliti.
Manutenzione
La manutenzione è uno degli aspetti fondamenti per il corretto funzionamento dell’impianto antintrusione. Basti pensare all’esaurimento della batteria tampone, che vanificherebbe il funzionamento della sirena in caso d’interruzione elettrica.
Un altro aspetto su cui porre molta attenzione è il continuo protrarsi di falsi allarmi (dovuti alla scarsa dimestichezza dell’utente con il sistema oppure a un difetto di funzionamento), in grado d’infastidire il vicinato ma soprattutto di renderlo “abituato” al suono, al punto da associare la sirena a un errore e non a un reale tentativo d’intrusione.
In conclusione, indipendentemente dal sistema di allarme che si ha intenzione d’installare, occorre affidarsi a ditte esperte e affidabili come LTecnoimpianti, in grado di fornire un servizio d’installazione, assistenza e manutenzione sicuro e garantito nel tempo.